Costume Department – Come diventare un costumista

Una premessa doverosa: questo non è il solito articolo nato con la pretesa di spiegarti per filo e per segno come arrivare a svolgere la professione dei tuoi sogni. Magari ti sei appena diplomato, laureato, specializzato nel Master in vattelapesca, hai frequentato corsi di cucito, seminari sulla storia della moda, e pensi di avere le carte in regola per diventare COSTUMISTA.
Mi spiace contraddirti ma…NON FUNZIONA COSI’ ! Già il fatto che tu ti sia messo a googlare “come diventare un costumista” la dice lunga…
La verità è che, indipendentemente dagli studi che hai fatto, non sarai mai pronto per quello che dovrai affrontare dopo.
I 5 segreti per diventare costumista
1. CURRICULUM…
Curricu-ululì curricu-ululà (se non riconoscete la citazione evitate di fare questo mestiere).
Siate:
CHIARI,
CONCISI,
SINTETICI.
A nessuno interessa che nel 1988 avete preso il brevetto di nuoto, o che sapete fare un’ottima carbonara se scrivete per fare uno stage presso una sartoria concentratevi su competenze pertinenti.
Una telefonata è sempre gradita, magari per prendere un appuntamento e passare di persona.
Courtesy of Fox
3. COME TROVARE LAVORO
Ricorda in Italia (e non solo) vale la regola delle tre “G”: la Giusta telefonata, al Giusto momento, alla Giusta persona.
Le strade sono due:
1. La raccomandazione: La “ buona parola” è senza dubbio la via più facile, hai i contatti, frequenti il giro giusto, ma fai attenzione, potresti bruciarti velocemente. Chiamatemi romantica ma non ho mai tollerato questo tipo di atteggiamento e ho sempre sostenuto la meritocrazia. Questo ci porta alla II opzione.
2. SVEGLIAAAAA ! Una buona dose di determinazione e fiducia in sé stessi aiutano, così come il famoso fattore C.
Un consiglio: cerca di fare più esperienze possibili per crearti una buona rete di contatti.
2. YOU KNOW NOTHING (Jon Snow!)
Probabilmente eri il più brillante del tuo corso, hai lavorato duramente, ottenuto ottimi voti.
Bene, Dimentica tutto o quasi.Non fraintendetemi, lo studio è FONDAMENTALE, ma quando inizierai a lavorare, ti servirà a poco sapere che lo shocking non è un trattamento da Tso ma un colore inventato dalla Schiaparelli.
Il lavoro su un set, la preparazione di uno spettacolo o di uno spot sono lontani anni luce dalla confort zone della tua accademia.
Le 3 parole chiare sono AFFIDABILITÀ, ADATTABILITÀ, DISPONIBILITÀ vedi qui
4. VOLONTARIATO

È molto probabile che i primi lavori che ti offriranno appena uscito da scuola non saranno retribuiti.
Non demonizzare il volontariato, piuttosto valuta se ne vale la pena e se quello che ti viene proposto ti aiuterà a crescere professionalmente.
5. CONTATTI
Si sa, i set sono grandi famiglie. In un settore così stimolante e pieno di persone desiderose di emergere, l’ambizione e la competività sono un must. Per questo è importante avere il giusto atteggiamento, una grande dedizione ed etica del lavoro.Il segreto non è fare amicizia con la “persona giusta”, ma crearsi un buon network, una buona rete di contatti.
Dopo queste premesse è facile creare nella propria mente l’immagine di un mondo chiuso, competitivo ed elitario. Niente di più vero! Ma la buona notizia è che se sei arrivato alla fine di questo articolo senza che ciò ti intimorisse, allora probabilmente sei abbastanza motivato per tentare di entrare a far parte di questo affascinante microcosmo, a patto che alla base della tua motivazione ci sia la volontà di affacciarsi a nuove realtà in maniera aperta, concreta e consapevole, con dedizione e passione.